L’Italia meridionale, pur con declinazioni diverse, si configura come uno spazio pienamente inserito e attivo all’interno della compagine iberica, partecipe pertanto di quella rete di contatti formali e informali attraverso cui circolano persone, modelli, conoscenze. Ma al tempo stesso le due articolazioni territoriali rivelano una propria marcata fisionomia sul piano istituzionale, legislativo, organizzativo, decisionale, che condiziona le relazioni con il centro in termini di integrazione e di conflitto.